2
vai al forum attivo
 
Asilo Nido Comunale
di via Caprera Malnate
messaggi 2008
vai al forum attivo

inviato a www.malnate.org il 16 Luglio 2008

"lettera firmata da 85 genitori di bambini frequentanti l'asilo nido comunale di Via Caprera Malnate ".

Egregio Signor Sindaco del Comune di Malnate,
Spettabili membri della Giunta Comunale,

Siamo un gruppo di genitori di bambini che frequentano l'asilo nido comunale.
A conclusione dell'anno scolastico vogliamo esprimere a Voi in quanto Amministratori oltre che a tutto il personale impiegato in quella struttura, il nostro particolare ringraziamento per l'ottimo servizio offerto ai nostri bambini.
Se è vero che il grado di civiltà di una comunità si misura anche dal livello di attenzione dedicata ai suoi membri più piccoli, ai bambini e ai ragazzi, che ne rappresentano la risorsa più preziosa per il futuro, allora noi dopo aver affidato i nostri bambini all'asilo nido comunale possiamo certamente esser fieri di dirci malnatesi.
L'eccellenza del servizio di cui parliamo è evidente a chiunque abbia la fortuna e il privilegio di poter lasciare presso l'asilo nido comunale il proprio bambino.
Il personale è davvero qualificato, attento alle esigenze di ciascuno, anche nella gestione della molteplicità di convinzioni da parte dei genitori diversi per provenienza ed estrazione sociale, su ciò che è meglio per i bambini.
Quel che noi come genitori percepiamo è che il gruppo degli educatori procede in maniera concorde e ben coordinata, offrendo una immagine unitaria, sicura del proprio operato e per questo rassicurante per i genitori, compatta, consolidata, affiatata.
Tutto ciò è molto importante per chi deve lasciare il proprio bimbo piccolo, magari sotto l'anno di età, ad un estraneo. Non è mai facile né piacevole farlo, ma per noi lo è diventato, proprio grazie a ciò che l'asilo nido comunale è in grado di offrire.
Il progetto educativo proposto dal gruppo di educatori è largamente condiviso dai genitori e dalle famiglie dei bambini che lo frequentano perché è fatto di belle esperienze e di buoni risultati, che tutti vorremmo per i nostri figli.
Il progetto viene fatto comprendere con cura anche a chi non è un tecnico del settore, viene esposto giorno dopo giorno, con la pratica, tramite i modi di operare, il linguaggio, le scelte, la proposta di giochi di un certo tipo, curati, sani, educativi, piuttosto che altri più commerciali e meno "intelligenti".
Emerge sopra al resto la scelta sempre curata dei sussidi che vengono messi a disposizione dei nostri bambini, materiali alternativi (legno, metallo, stoffe...) e non solo la solita plastica di cui vengono spesso circondati i bambini. In questo modo viene data l'opportunità ai piccoli di sperimentare sensazioni tattili, olfattive, percettive diverse.
Davvero si opera quotidianamente una scelta di qualità.
La modalità operativa di ogni giorno si traduce anche in un accompagnamento delle famiglie ad una migliore educazione dei propri bambini, migliore perché più efficace e quindi meno faticosa, foriera di serenità anziché di conflitti e tensioni.
A questo giovano moltissimo anche i momenti di incontro con le famiglie che gli operatori dell'asilo nido comunale organizzano regolarmente durante l'anno scolastico: le merende con i nonni, le serate per i genitori, i festeggiamenti di inizio e fine anno, la festa di Natale.
La conferma migliore a quel che si va affermando viene dai bambini stessi, incapaci di mentire o di far buon viso a cattivo gioco. I bambini sono spontanei e sinceri, non ammettono compromessi e sono incapaci di accettare qualcosa di poco gradito per convenienza o opportunità. I nostri bambini son tranquilli all'asilo nido comunale, ci vanno volentieri al mattino, vengono accolti con calore in un ambiente familiare ove sentirsi a proprio agio. Ritrovano gli amici con cui passano ore serene di gioco, che non è solo gioco ma è anche educazione a molti livelli tutti parimenti importanti.
Ritrovano le educatrici, anche loro amiche speciali, che li accompagnano nelle ore del giorno, agevolano loro le operazioni più difficili e li "aiutano a fare da soli", gratificandoli per i successi, incoraggiandoli nell'incertezza, sostenendoli nelle sconfitte o nei momenti di malinconia. I nostri bambini ci restituiscono un immagine dell'asilo nido comunale gioiosa, colorata, l'immagine di una comunità complessa, fatta di tante persone diverse, dalle educatrici, dai bimbi piccoli e da quelli più grandi, dalle cuoche, dalle persone che aiutano, ciascuno con un importante ruolo nella trama di questo servizio. Ed è proprio la molteplicità dei ruoli e delle competenze a rendere speciale il funzionamento della macchina organizzativa, a rendere perfetto il risultato, senza sbavature, senza eccessi, senza lacune.
I nostri bambini cercano e trovano ogni giorno ciascuna di queste figure, ciascuno con la propria competenza, la propria esperienza all'interno della struttura, e la propria storia professionale all'interno del gruppo di lavoro, e vengono rassicurati anche dal fatto di ritrovarle ogni giorno, certi che ciascuno farà la sua parte e a loro non mancherà nulla.
La serenità che si respira negli spazi del nido, la coerenza negli atteggiamenti, la professionalità nella gestione dei casi meno semplici,  ispirano proprio quella fiducia che è necessaria e imprescindibile in un servizio così delicato e particolare come quello che si occupa di accudire dei bimbi piccolissimi.
Il confronto con le strutture private che operano nel nostro comune è stridente in questo. Anche l'occhio meno esperto o sensibile al tema coglie immediatamente l'abisso qualitativo che divide tali offerte di baby-sitting  pressoché prive di progetto educativo, di sussidi adeguati, di impostazioni scientifiche all'avanguardia,  dal nostro servizio pubblico, curato, studiato, e lungamente sperimentato da anni da parte del personale, nonché sempre gradito ai bambini oltreché ai loro genitori.
Ciò che i nostri bambini imparano stando al nido in questo modo e non "passivamente" come potrebbe succedere altrove, si ripercuote positivamente anche nelle nostre famiglie in termini di serenità, e di conseguenza sulla intera società, anche perché si pongono le premesse per cittadini più beneducati, abituati al rispetto degli altri e delle regole.
Sappiamo che il nido comunale segue tradizionalmente il metodo Montessori e pertanto lo stile educativo, le attività, l’organizzazione degli ambienti, la scelta dei sussidi didattici, gli arredi, si ispirano a quei principi tutt’oggi all'avanguardia e fra i più stimati, principi che fanno dei nostri figli fin dalla loro tenera età individui autonomi, responsabili e collaborativi, capaci di rispettare regole comuni di comportamento e di rispetto per l’altro, sicuri di sé, creativi.
Il nido è dunque un luogo di formazione alla vita dei nostri bambini, futuri cittadini di questa comunità. Questo è naturalmente molto importante per noi genitori, come, crediamo, per l'intera collettività.
Uno degli aspetti rilevanti del metodo, evidente anche a noi genitori, è che pone la fiducia nell’interesse spontaneo del bambino ad agire e conoscere, incoraggiando le scelte e gratificando i risultati di ciascuno, e poi il rispetto per ogni tentativo di indipendenza, qualunque sia l'esito di quel momento. Questo rafforza l’autostima e la fiducia in sé stessi, la consapevolezza di "potercela fare". Ai bimbi viene data molta fiducia in questo senso: ad esempio i bimbi imbandiscono la tavola utilizzando bicchieri di vetro e piatti di ceramica, versano l'acqua da soli nei bicchieri servendosi di piccole brocche di vetro; ciò rende sicuramente più soddisfacente ed interessante quel momento di vita al nido. Il momento del pasto poi sappiamo che viene curato con particolare attenzione. I bambini imparano a servirsi da soli in maniera commisurata al proprio appetito, imparano a cedere agli altri il contenitore del cibo dopo essersi serviti, quindi a condividere un bene prezioso. Imparano ad attendere che gli altri si servano perché arrivi il proprio turno, imparano ad avere fiducia nell'altro che non finirà tutta la pappa ma ne lascerà anche per gli altri. Imparano a mangiare da soli, a star seduti spontaneamente, non costretti perché legati ad antichi seggioloni. Imparano il rispetto per il cibo e per gli oggetti della tavola.
Naturalmente noi genitori non siamo presenti al momento del pasto, ma vediamo poi i comportamenti dei nostri figli a casa, a cena, quando i bambini vogliono ripetere le modalità che imparano stando all'asilo.
Il senso di responsabilità nel fare che viene maturato giorno dopo giorno viene trasferito dai bambini in ogni azione, che viene condotta con attenzione e cura, al nido come a casa.
Non da ultimo riteniamo molto importante e prezioso il senso di appartenenza che i piccoli sviluppano stando all'asilo nido comunale: appartenenza ad una comunità fatta di regole, di individui, di momenti diversi, di differenze. Quando un bimbo impara a vivere serenamente nella comunità dell'asilo nido comunale impara anche a vivere serenamente nella comunità più vasta che è la società civile dei grandi.
E’ al nido che i nostri bambini compiono quotidianamente le loro esperienze e che sviluppano le loro capacità grazie ad attività stimolanti ed interessanti, organizzate in modo sapiente dalle educatrici in modo da suscitare nel bambino interesse e voglia di fare: per esempio ogni bambino aspetta sempre il proprio turno per ogni attività. E’ lì che soprattutto trovano un ambiente fatto di relazioni umane ed affettive appaganti in cui le dimensioni del bambino sono rispettate in tutti i loro aspetti, condizione indispensabile per uno sviluppo completo ed equilibrato della personalità: i bambini lavorano, imparano, muovono i primi passi , compiono le loro prime conquiste e si relazionano l’un l’altro in un clima di serenità .
Sappiamo che sono numerose sono le attività che vengono proposte anche per incontrare i gusti di ciascuno: il travasare, il canto, la lettura, l’ascolto, il riconoscimento di suoni e rumori; tanti gli “angoli”: del travestimento, della lavorazione e della manipolazione della pasta di sale, della cucina, dei giochi con l’acqua, della casetta e della cura delle bambole, dei materiali come cubetti, mattoncini, barattoli, nocciole, noci, che sviluppano la capacità di distinguere le varie forme. Si trovano altri oggetti per l’ educazione dei sensi: giochi con l’uso di acqua calda ed acqua fredda, carte lisce e smerigliate; pezzi di legno di forma e dimensione uguale ma di peso differente, come noce e abete; l’angolo del riso, del grano, della sabbia, utili come esercizi tattili ma che danno anche la possibilità di sperimentare, travasare, svuotare, riconoscere la diversità dei materiali, perfezionare i movimenti; si trovano oggetti che producono suoni diversi.
Sappiamo che tutte queste proposte hanno precise finalità educative ed offrono ai bambini la possibilità di sperimentare sensazioni che altrimenti sarebbe difficile per loro provare dato lo stile di vita attuale.
Si trovano oggetti per la cura della persona e delle cose, libri, matite, puzzles; giochi strutturati e scelti secondo precisi criteri: forma, colore, suono, dimensione, peso, come incastri e blocchi.
Tutti i materiali sono veri, mai banali o scelti a caso, ma selezionati con cura e con specifici obiettivi. Sono, inoltre, commisurati all’età ed alle esigenze dei bambini.
Tutte le attività conducono allo sviluppo dell’autonomia e dell’autocontrollo.
Immaginiamo che tutto ciò comporti un lavoro non indifferente da parte delle educatrici e di tutto il personale impiegato a diverso titolo nella struttura dell'asilo nido comunale. Reperire i materiali nella molteplicità che abbiamo descritto, cercare i sussidi migliori, organizzare gli spazi e le attività senza sacrificarne alcuna nell'ambito delle risorse disponibili, mantenere tutto in buono stato e in ordine, come ciascuno di noi può verificare ogniqualvolta si pone l'occasione di entrare nelle sale, presuppone molto lavoro, ma anche, crediamo, forte motivazione e passione per il proprio compito da parte di chi porta avanti questo metodo.
Noi genitori ci sentiamo di ribadire in questa sede il nostro riconoscimento per quanto è stato fatto per i nostri figli fin qui e per quanto ancora verrà fatto per i bimbi che verranno.
Auspichiamo che l'Amministrazione Comunale di Malnate sappia riconoscere il valore fondamentale del servizio Asilo nido per i bambini e per le famiglie. Auspichiamo che i nostri Amministratori vogliano gratificare il più possibile, anche a nome nostro, il personale in servizio per l'ottimo lavoro svolto quotidianamente  e nel corso degli anni.
Come detto crediamo che sia importante per tutta la comunità mantenere alto il livello di tale servizio e, crediamo, ciò può avvenire a patto che non si riducano le risorse ad esso dedicate sia in termini economici che di personale. In particolare auspichiamo che il personale attualmente in servizio possa rimanere a lavorare presso la struttura nella sua totalità, perché è il gruppo di lavoro che arricchisce il servizio oltre il valore del contributo del singolo.
Sappiamo che attualmente vi sono ostacoli normativi a ciò, ma ci sentiamo di chiedere a Lei Signor Sindaco e all'Amministrazione tutta, che venga compiuto ogni sforzo per cercare la soluzione che consenta di superare il problema ed ottenere ciò che tutti vogliamo: il meglio per i nostri bambini.

 

18 Luglio 2008 11:06 Nome: una mamma
Ha perfettamente ragione Simona, l'Asilo funziona benissimo ed é sempre stato così anche negli anni in cui portavo mio figlio, nel 2003/2004, ma già c'era troppa differenza tra chi pagava la retta minima e chi la massima. Noi lavorando in due e non come dirigenti d'azienda , ma come semplici impiegati, pagavamo una retta, compresi i pasti, di circa 480,00 euro al mese,lasciando il bambino per sola mezza giornata e questo perchè i posti part-time erano già esauriti. Alla ns. richiesta di venirci incontro per rivedere un po' la ns. retta, visto che il bambino per due anni ha sempre frequentato solo per 4 ore al giorno, ci siamo sentiti dire che non era possibile. Fortuna che l'Asilo è un servizio per le famiglie e per venire incontro alle loro esigenze, ma se si tratta di soldi nulla si può fare, bisogna solo riuscire a far quadrare i conti. Noi pagavamo quella cifra perchè ogni anno dichiaravamo il vero se questo non viene fatto da tutti allora che il Comune, prima di fare tagli sul personale, faccia controlli adeguati per garantire una parità di trattamenti.


17 Luglio 2008 09:09 Nome: simoribo 
Vorrei riassumere i seguenti punti:
1) il nido di Malnate funziona benissimo e tutti i genitori sono contenti. E' un fiore all'occhiello del nostro comune, le insegnanti sono stimate e sono un gruppo coeso

2) il nido, per sua natura, deve essere innanzitutto un servizio alle famiglie che lavorano, con attenzione anche a casi di particolare disagio

3) i bambini che frequentano il nido hanno bisogno di continuità: tutti i genitori sanno quanto siano abitudinari i bimbi e quanto siano fragili quando ci sono dei cambiamenti

4) a fronte di 4,5 persone in organico con contratti a tempo determinato nell'anno scolastico 2007/2008, la giunta ha deciso di tenerne, sempre con contratti precari solo 3 (peraltro una persona per 6 mesi, poi da sostituire per scaduti limiti). E' stata quindi decisa una drastica riduzione delle risorse (a fronte di ciò è stato deciso di fissare un tetto massimo di bambini inferiore a quelli frequentanti quest'anno, togliendo opportunità di frequenza)

5) le rette sono state ritoccate verso l'alto.

6) la quota massima di frequenza al nido è fra le più alte in Italia per i nidi comunali: ieri inoltre ho scoperto (dai dati di bilancio) che la retta media pagata è circa di 280 euro, e mi chiedo come ciò sia possibile.
Tutti i genitori lavoratori dipendenti che frequentano il nido e che conosco sono in ultima fascia (con il caso limite di chi porta la figlia part time e paga retta piena perchè il numero di part time è esaurito!!!!)
Sono mai stati fatti accertamenti sui redditi dichiarati?
Perchè ci sono famiglie che devono pagare per tutti e devono vedersi peggiorare il servizio?
La logica delle quote del nido ha davvero poco senso: si va da 47 euro al mese a 420 + i pasti e chi è in fascia minima è con tutta probabilità lavoratore in nero (mi chiedo come si possa sopravvivere con 5000 euro di reddito ISEE) oppure non lavora, e in questo caso (a meno dei pochi casi disagiati di cui sopra), dovrebbe lasciare il posto a chi ha davvero bisogno di questo servizio perchè lavora.

7) non si può fare assistenza alle famiglie bisognose e pensare di non fare perdite: l'assistenza è per sua natura un costo.

8) il primo passo per risanare i conti non è il taglio delle insegnanti ma l'aumento degli introiti, ammesso che possa essere fatto (è possibile sapere quante famiglie ci sono per fascia?)

9) Perchè non fissare la fascia minima a 250 euro? Il Comune poi intervenga a sostegno di chi ha effettivamente bisogno (ma da genitore non mi sembra che al nido di Malnate ci siano tutti questi casi disagiati...............)

Date un segnale di serietà: aumentate l'organico con una persona a tempo indeterminato e con 3 persone a tempo determinato.
Date anche il buon esempio: siate trasparenti sui conti dell'asilo e controllate la veridicità delle dichiarazioni presentate
Rivedete il criterio di calcolo delle rette: non lasciamo che a pagare per tutti siano sempre i soliti lavoratori dipendenti o i lavoratori non dipendenti ma onesti.

Le insegnanti del nido fanno il loro lavoro con passione e dedizione: date loro un segnale che il Comune apprezza ciò che fanno.
Ascoltate le loro esigenze.
Lasciate che continuino a lavorare nell'eccellenza.


16 Luglio 2008 14:58 Nome: Francesco Patea
Buongiorno a Tutti. Mio figlio frequenta il nido di via caprera dove ha appena concluso il primo anno. Io e mia moglie eravamo un po' restii ad affidare un bimbo di 12 mesi a persone "estranee" , ad un nido poi... Sono bastati 3 giorni per farci cambiare idea , vedere le educatrici del nido relazionare con i bambini , vedere come conquistavano la loro attenzione, il loro interesse é stato veramente strabiliante. Con il passare dei mesi la fiducia e la stima per queste persone e la struttura é cresciuta moltissimo, il mio bimbo é sereno e alcune volte preferirebbe restare al nido anziché tornare a Casa.
Ho firmato con piacere questa lettera perché voglio che la nostra amministrazione si accorga del lavoro e della qualità di alcuni servizi che questa erogati.
Signor sindaco vorrei farle una semplice domanda,quanto vale per lei il sorriso di un bambino, quando vede un bambino sorride cosa le viene in mente?
LAvoriamo sui futuri pilastri della nostra società, solo formando educando in modo coscente i nostri figli potremo sperare di avere un giorno persone rispettose di se stesse, degli altri , del nostro mondo. NON RIPORTIAMO TUTTO SEMPRE SUL PIANO ECONOMICO , NON E'QUESTA LA DIMENSIONE CON CUI PESARE I SERVIZI PER I NOSTRI FIGLI, PER LE PERSONE PIU' DEBOLI!!! DOBBIAMO FAR TORNARE I CONTI? allora riduciamo le spese inutili, convertiamo i mezzi comunali da benzina a gpl, facciamo cassa facendo rispettare il codice della strada e .....
Grazie
Francesco



16 Luglio 2008 14:24 Nome: lela
mio figlio ha frequentato il nido comunale. lo avrei lasciato un altro anno ancora tanto ci siamo trovati bene. ma sono stata "cacciata" alla scuola materna per raggiunti limiti di eta'. Ho scelto l'umberto I e anche qui la mia esperienza e' stata meravigliosa.
perche' vedo rovinare da una ventina di persone tutto quello in cui io ho creduto come il meglio per il mio bambino?



16 Luglio 2008 12:19 Nome: D-Day
Concordo con "Mamma dell'Umberto 1°" (una piccola correzione, la lettera della Scuola materna è stata firmata da 158 genitori perciò siamo ad un totale di 243) sul termine "pseudo amministrazione", sono però poco ottimista sul fatto che i ns. amministratori possano vedere la LUCE e capire che l'unico investimento veramente meritevole è quello che riguarda il bene dei bambini che saranno i Malnatesi di domani, sono troppo indaffarati a sostenersi a vicenda in tutto e per tutto senza ascoltare i pareri di chi dovrebbero rappresentare.


16 Luglio 2008 20:17 Nome: Eisenhower
Bhe! Allora mettetevi daccordo! Basta comunque che qualcuno non firmi due o più volte o che fra i 158 non ci sia qualcuno che col nido non centri proprio nulla



16 Luglio 2008 22:56 Nome: Eisenhower
Mi scuso , rettifico, comuncue 158 non mi risultano, ribadisco il concetto, basta che qualcuno non si firmi due volte o che qualche altro non centri nulla come è successo per la materna e lela, grazia, luisa e compagnia non aprano un'altra polemica perchè è così ed è inutile che continuino!!! Vista la precedente esperienza fatti non parole solo per partito preso! Fatti inconfutabili, dati alla mano, veri e non ipotizzati, quindi si discute!



16 Luglio 2008 23:09 Nome: D-Day
Carissimo "IKE" visto che si rende necessario ti traduco quanto sopra scritto "Questa amministrazione scontenta e non ascolta indifferentemente a destra ed a manca" e vorrei farti presente che il fatto di non avere un figlio che frequenta il nido non può sollevarmi/ci dalla situazione che va prospettandosi. Bye bye.



17 Luglio 2008 00:14 Nome: Eisenhower
Continua a non capire! Fatti veri, dati veri, circostanze vere, non campato per aria solo perchè me lo avrebbe detto il mio amico/a. Poi discutiamo! basta con parole . . . parole . . . parole, fatti ma VERI!



16 Luglio 2008 12:05 Nome: Alfredo
Umberto I delirio
Asilo Nido Tagli
Investimenti assurdi in una scuola che nessuno ha chiesto.....
Ma vivono a Malnate codesti amministratori o pensano solo al loro stipendio e al loro potere



16 Luglio 2008 11:32 Nome: Mamma dell'Umbrto I°
Spero vivamente che il Sig. Franco lo dica con ironia.
Non è una gara a chi raccoglie più firme, è la constatazione di un disagio di cittadini malnatesi. (120+85=205)
In questo caso dobbiamo essere tutti uniti per ottenere qualche cosa di buono da questa pseudo amministrazione.
Mamma dell'Umberto I°




16 Luglio 2008 10:57 Nome: Franco
UMBERTO I° BATTE ASILO NIDO 120 AD 85 !!

 
  Copyright 2005 by Associazione MUSIC-HOUSE edizioni, Malnate (VA). Attività di promozione del territorio, informazioni e aggiornamento.
Questa pubblicazione e' una elaborazione originale dell'Associazione Music-house edizioni di Malnate.
E' vietata la riproduzione parziale o totale senza citarne la fonte e senza autorizzazione dell'Associazione. I contravventori potranno essere perseguiti a norma di legge.